Venerdì scorso, 21 aprile, dalle 17:00 alle 20:00, il Centro Sportivo in Miniatura ha ospitato la fase finale del torneo di Subbuteo che ha visto protagonisti gli alunni della IV elementare dell’Istituto Comprensivo “Dionigio Romeo Chiodi” sito in Via Appiano, 15.
Il torneo, concepito da un intraprendente giovane di nome Lorenzo, ha visto l’entusiastica partecipazione di dieci compagni di classe, ben assistiti, fin dalle prime partite dai loro genitori.
Un’ iniziativa così bella non poteva che essere premiata dal Centro Sportivo in Miniatura che si è proposto quale sede ospitante della fase finale del torneo scolastico.
Al loro ingresso in sede, i giovani hanno trovato un tavolo da gioco professionale Extreme Works su cui è stato predisposto un campo Subbuteo Astropitch e i nuovissimi riflettori da stadio F50 prodotti da SubbuteoStadium.
Le partite hanno registrato l’estremo coinvolgimento di tutti i presenti tra inno ufficiale della manifestazione, inni delle squadre, schieramenti a centrocampo, fotografie di rito, partite combattute, decisioni arbitrali talvolta supportate dal VAR (con un metodo molto carino), calci di rigore per assegnare la vittoria di una partita e… domandone finale in caso di ulteriore parità.
Alla fine, coppa per il vincitore e un omaggio per i compagni di classe da parte di Lorenzo, impeccabile organizzatore (nonché arbitro) del torneo.
Il Centro Sportivo in Miniatura e il Delegato Regione Lazio F.I.S.C.T., per proprio conto, hanno consegnato ai presenti il pieghevole, la spinetta e l’adesivo della Federazione Italiana Sportiva Calcio da Tavolo.
Buona la prima!
Adesso puntiamo su una seconda edizione che preveda, oltre alle partite di campionato e di coppa, anche una serie di incontri presso il Centro Sportivo in Miniatura volti ad aumentare il divertimento dei ragazzi migliorando parallelamente anche le loro indubbie qualità tecniche.
Grazie mille a voi del Centro Sportivo in Miniatura per aver reso possibile questo evento, che rimarrà impresso nei cuori dei nostri ragazzi! Un saluto da Marco e Lorenzo.